Patrimonio artistico ticinese
Scuola lombarda, XV-XVI secolo, Santa Maria delle Grazie a Bellinzona
Il cantone accoglie numerosi visitatori grazie anche al suo patrimonio artistico, arricchitosi nel corso della sua storia millenaria. Moltissime sono le testimonianze significative, scendendo da Nord a Sud.
Bellinzona, oltre ad un grazioso centro storico, possiede il grandioso complesso monumentale dei 3 castelli di Castelgrande (o URI), Montebello (o Svitto) e Sasso Corbaro (o Untervaldo), dal 2000 patrimonio UNESCO, e la chiesa di Santa Maria delle Grazie con magnifici affreschi del XV e XVI secolo. Locarno offre un bel centro storico (tra cui la suggestiva Piazza Grande, circondata da antichi palazzi e dalla medievale Torre del comune) e il castello Visconteo del XII-XIII secolo. Ad Ascona si può ammirare il caratteristico borgo con il lungolago. A Lugano non va assolutamente perso il centro storico con via Pessina, via Nassa e Piazza Riforma, nonché la bellissima chiesa di Santa Maria degli Angioli (con gli affreschi cinquecenteschi di Bernardino Luini) ubicata sul lungolago.
Bernardino Luini, XVI secolo, Santa Maria degli Angioli a Lugano
Sempre nella regione del lago di Lugano sono da visitare i caratteristici borghi di Gandria, Morcote, Bissone, Carona e Brusino Arsizio. Nel Mendrisiotto spicca il centro del “magnifico borgo” (così è chiamata dai ticinesi la città di Mendrisio), dove sono posizionati molteplici palazzi, vecchie vie e ben 50 corti, molte delle quali abbellite da eleganti loggiati.
Se analizziamo più in dettaglio questo patrimonio artistico notiamo che esso è ricchissimo, specie se confrontato con le contenute dimensioni regionali. L’osservazione vale in particolare per le opere architettoniche e pittoriche legate al culto cattolico, che esercitò una fortissima influenza sul territorio e sulla produzione artistica. A ciò si aggiunge la vicinanza con la Lombardia che sicuramente dal ’500 in poi portò nella Svizzera italiana molti valenti artisti ad operare.
Dato questo ingente patrimonio artistico, costituito da chiese, abitazioni signorili, castelli e monumenti, disseminati in tutto il territorio, dai borghi lacustri alle valli, non possiamo esimerci da una pur breve e sintetica elencazione.
Per il distretto di Blenio, nel comune di Semione nella bassa Valle di Blenio, sono ubicate le rovine del castello di Serravalle (foto) di epoca tardo-medievale, una delle più importanti roccaforti del Sopraceneri.
A Lottigna troviamo la “Cappella del Fondovalle” del XV secolo, riccamente affrescata, nonché il bel Palazzo del Pretorio del ’500 ospitante il museo della valle (sulla facciata principale ed all’interno sono dipinti alcuni stemmi dei landfogti del XVI e XVII secolo).
A Corzoneso vi è la chiesa dei SS. Nazario e Celso (foto), riedificata nel XVII secolo conservando una parete della preesistente chiesa del 1211, con notevoli affreschi del XV secolo dei maestri Seregnesi.
A Negrentino, sopra Prugiasco, si trova in posizione incantevole la suggestiva chiesa di S. Ambrogio Vecchio (foto) dell’XI secolo, una tra le più notevoli del cantone. Essa possiede un’architettura romanica con uno slanciato campanile ed una ricca decorazione di affreschi dell’XI-XV secolo, che la rendono veramente unica.
A Malvaglia abbiamo la chiesa di San Martino (foto), con vari affreschi del XVI secolo e l’imponente campanile romanico del XII secolo.
Per il distretto di Leventina, nel nucleo di Chironico è ubicata la piccola chiesa di Sant’Ambrogio risalente a prima del 1000, con pregevoli affreschi medievali.
A Giornico vi sono la Casa Stanga del XVI secolo, decorata esternamente con più di 50 stemmi della fine del ’500, attuale sede del museo della Valle Leventina, come pure la chiesa benedettina di San Nicolao (foto) del XII secolo (la più antica chiesa romanica della Leventina) che custodisce un ciclo di affreschi del XV secolo ed altre rilevanti opere pittoriche nonché un fonte battesimale romano. Sempre nel comune, attraversanti il fiume Ticino, si possono ammirare i due suggestivi ponti “a schiena d’asino” del XII-XIII secolo (foto).
Per il distretto di Vallemaggia, nel borgo di Cevio vi è il Pretorio del XVII secolo (foto), un tempo sede dei landfogti decorato da 24 stemmi. A Maggia è da visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie (foto) del XV secolo, con magnifici affreschi e decorazioni all’interno. A Fusio, nella frazione di Mogno è ubicata la chiesa di San Giovanni Battista realizzata dall’arch. Mario Botta nel 1996 (foto).
Per il distretto di Locarno, nell’omonima città del Verbano, troviamo in posizione sopraelevata ai margini dell’antico borgo il già ricordato Castello Visconteo (foto), sede del museo civico e archeologico. Sempre a Locarno si possono ammirare la magnifica chiesa di Santa Maria Assunta (foto), o “Chiesa Nuova”, consacrata nel 1636, che conserva una delle più fastose decorazioni barocche in stucco di tutto il Ticino e pregevoli affreschi, e la chiesa di Santa Maria in Selva (foto), o “Madonna della Misericordia”, del 1424, con importanti affreschi del XV-XVI secolo.
Su uno sperone roccioso, in località Orselina, sorgono la chiesa e il convento della Madonna del Sasso (foto) del XVI secolo. Il santuario, situato al termine della Via Crucis, conserva pregevoli opere pittoriche e notevoli addobbi.
Santuario della Madonna del Sasso a Orselina
Ad Ascona abbiamo il complesso rinascimentale del Collegio Papio (foto) del 1584, munito di un ampio chiostro ed un grande porticato. Adiacente vi è la chiesa di Santa Maria della Misericordia (foto) del 1399, con uno slanciato campanile del 1488 e affreschi del XV secolo. Sempre nel borgo asconese sono da ricordare l’affrescata chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo (foto) ricostruita nel XVI secolo, la Casa Serodine del 1620 e la struttura del castello San Materno d’età altomedievale.