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Berna BE

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Vista aerea sulla centro storico di Berna

Distretti del cantone:

Bern-Mittelland, Berner Jura, Biel/Bienne, Seeland, Oberaargau, Emmental, Thun, Interlaken-Oberhasli, Frutigen-Niedersimmental, Obersimmental-Saanen. Berna possiede anche due piccole enclavi nel territorio di Friburgo.

 

Centri storici rilevanti e luoghi di particolare interesse:

Città vecchia di Berna (con la la Kramgasse, la torre dell'orologio Zytglogge, la Berner Münster, la chiesa di Santo Spirito e il Palazzo federale), Thun, Interlaken, Bienne, Burgdorf, La Neuveville, Laupen, Wangen an der Aare, Aarberg, Büren an der Aare, Wiedlisbach.

 

Castelli e monumenti storici significativi:

De Gléresse, La Neuveville; Nidau; Cerlier, Erlach; Aarwangen; Berthoud, Burgdorf; Landshut, Utzenstorf; Laupen; Wil, Schlosswil; Amsoldingen; Thun; Oberhofen; Hünnegg, Hilterfingen; Wimmis; Spiez; Seeburg, Brienz.

 

Musei importanti:

A Berna: Kunstmuseum, Museo storico, Museo di storia naturale, Casa di Albert Einstein, Centro Paul Klee. A Bienne: Museo Schwab di archeologia, Museo Omega di orologeria.

La Zytglogge (Torre dell’Orologio), costruita intorno al 1218 e uno dei simboli di Berna, fu dapprima porta occidentale della città, torre di guardia, poi prigione e memoriale. L’orologio astronomico (che mostra l’ora, il giorno della settimana, il mese, lo zodiaco e la fase lunare) e il carillon con le figure meccaniche risalgono al 1530.

Il Lago di Bienne, che porta il nome della città omonima situata sulle sue rive, è posizionato tra il Canton Berna e, in piccola parte, il Canton Neuchâtel. Lungo 15 km e largo 4 km, ha una superficie di 39,3 km² e una profondità massima di 74 m.

A 3.569 metri, su un costone roccioso si trova lo Sphinx, il più alto osservatorio astronomico d’Europa. La sua attività è dedicata all’osservazione spaziale e allo studio del clima. La struttura è raggiungibile mediante un sistema di ascensori scavati nella roccia che partono dalla sottostante stazione ferroviaria del Jungfraujoch.

La ferrovia a cremagliera della Jungfrau, inaugurata nel 1912, è a scartamento metrico e a trazione elettrica. La linea unisce la stazione di Kleine Scheidegg a quella del Jungfraujoch, che è la più alta d’Europa (3.456 m).

Il Palazzo federale di Berna è la sede del governo e del parlamento della Confederazione. Trattasi di un vasto complesso costruito in più tappe. Il primo edificio, quello del Consiglio federale, che costituisce l’ala ovest, fu progettato dall’architetto Friedrich Studer e fu ultimato nel 1857. Dopo poco tempo però, visto anche l’importanza che andava assumendo la gestione federale nel contesto elvetico, si resero urgenti nuovi spazi amministrativi e si dovette quindi procedere ad un ampliamento della struttura. Fu così che, su progetto dell’architetto sangallese Hans Wilhelm Auer, si eseguì la costruzione dell’ala est, inaugurata nel 1892 a cui seguì poi, nel 1902, il palazzo del parlamento.

 

Caratterizzato da una grande cupola e da ricchi ornamenti interni, il complesso è stato iscritto fra i monumenti nazionali. Le varie decorazioni (sculture, dipinti murali, vetrate, mosaici, ecc…) furono eseguite da poco meno di una quarantina di artisti provenienti dai diversi cantoni. I pregevoli dipinti murali esistenti rappresentano la storia nazionale con personaggi di rilievo (come Guglielmo Tell, Arnold Winkelried, Nicolao de la Flüe), tipicità istituzionali elvetiche, aspetti geografici ed altro. L’atrio centrale sotto la cupola ospita le 3 grandi statue dei confederati Walther Fürst di Uri, Werner Stauffacher di Svitto e Arnold von Melchtal di Untervaldo nell’atto del giuramento del Grütli nel 1291.

Questo gruppo scultoreo fu eseguito dal ginevrino James André Vibert, pesa 24 tonnellate e venne inaugurato nel 1914. Al vertice della grande cupola di vetro figura un mosaico con la croce svizzera, realizzato dall’atelier neocastellano di Clement Heaton. Nella sala del Consiglio degli Stati il dipinto murale di Albert Welti di Zurigo e Wilhelm Balmer di Basilea mostra una Landsgemeinde del Cantone di Nidvaldo nel XVIII secolo. Per contro, nella sala del Consiglio Nazionale sulla parete si trova il grande dipinto su tela del pittore ginevrino Charles Giron, denominato la "Culla della Confederazione". In esso appaiono il praticello del Grütli (in primo piano a sinistra), il panorama del Lago dei Quattro Cantoni, e sullo sfondo i monti Mythen.

Significativa è anche la Sala dei passi perduti, lunga 44 metri, per il suo andamento curvilineo e la ricchezza di decorazioni. Questa sala funge da luogo di cerimonie ufficiali e per scopi di rappresentanza, e costituisce inoltre, durante le sessioni, l’ambiente dove i parlamentari si incontrano, discutono, rilasciano interviste e ricevono ospiti. I dipinti del soffitto sono stati eseguiti nel 1905 dal luganese Antonio Barzaghi-Cattaneo.

Negli ultimi anni l’intero complesso del Palazzo federale ha visto importanti lavori di ristrutturazione. È possibile visitarlo nei periodi al di fuori delle sessioni, tramite visite guidate, mentre durante le sedute delle camere federali si possono seguire i dibattiti dalle tribune. Complessivamente negli ultimi anni si è avuta una presenza annuale di oltre 110.000 visitatori.

Unspunnenfest è una grandiosa manifestazione che si svolge, a intervalli di circa 12 anni, nella città di Interlaken non lontano dalle antiche rovine del castello di Unspunnen che vide la nascita nel XIII secolo. Il suo simbolo caratteristico è la pietra utilizzata nelle gare di lancio, mentre il suo scopo è quello di mettere in risalto la tradizionale cultura svizzera oltre a promuovere l’unità nazionale.

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