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Il manifesto in Svizzera (Ticino)

Alcuni stampatori elvetici

Atar

Società anonima di arti grafiche, fondata nel 1896 con la ragione sociale di Société Genevoise d’Edition (SGE) da George W. Brooke, iniziatore del periodico La Patrie suisse. Nata dalla fusione di sette aziende, l’impresa si sviluppò rapidamente e nel 1905 adottò la ragione sociale Atar (ATeliers ARtistiques). Agli inizi la ditta, che si occupava dell’edizione e della stampa di libri d’arte e manifesti illustrati (come quelli per gli artisti E. Elzingre e Viollier), possedeva anche una libreria. Nel 1926 cedette la casa editrice alla Payot SA e la libreria alla Naville SA e da allora si dedicò esclusivamente alla stampa di qualità e di libri ad alta tiratura. Dal 1997 la società ha preso il nome di Atar Roto Press SA.

Fratelli Roda

La ditta fu fondata a Lugano da Emilio e Luigi Roda nel 1942, e nel 1945 venne introdotto il reparto stampa. Nel 1947 l’attività si spostò a Viganello ingrandendosi. Nel 1950 la Fratelli Roda diventò società anonima ampliando nel contempo le sue capacità produttive, tra cui anche la stampa di manifesti pubblicitari. È con il 1991 che l’azienda si trasferisce nella sede di Taverne, dove opera tuttora, ampliando anche la gamma di servizi offerti. La direzione è seguita dai figli del fondatore Luigi, gli ingegneri Franco e Marco Roda. Fra i principali artisti che si avvalsero della stamperia ricordiamo Herbert Leupin, Orio Galli e Romano Chicherio.

Kümmerly & Frey

La società prese origine dall’azienda litografica fondata da Gottfried Kümmerly nel 1852 a Berna (anno in cui venne prodotta la prima carta topografica). Nel corso di quasi un secolo si susseguirono vari avvicendamenti familiari e ampliamenti dell’attività. La Kümmerly & Frey nel 1944 divenne società anonima, trasferendo poi, nel 1996, l’attività a Zollikofen. La ditta, che nel 2001 contava ancora 69 dipendenti, fallì in quello stesso anno e il settore cartografico fu rilevato dalla Hallwag AG. L’azienda è stata attiva anche nella stampa di manifesti collaborando con importanti artisti come Emil Cardinaux, Hans Eggimann e Armin Bieder.

Marsens

La stamperia fu fondata da Auguste Marsens (1884-1945) figlio di Elie Henri, agricoltore, e di Jeanne Louise Janin. Concluso l’apprendistato di incisore-litografo a Losanna, Auguste svolse diversi stages nella Svizzera tedesca e in Germania. Tornò a Losanna nel 1909. Dopo aver rilevato la ditta Dénéréaz-Spengler, nel 1918 fondò la Lithos SA, che nel 1924 divenne la stamperia Marsens SA. Alla morte del fondatore gli succedette il figlio Roger. Ancora di proprietà della famiglia all’inizio del XXI secolo, l’azienda ha acquisito rinomanza nella stampa di manifesti e di etichette per bottiglie di vino. Fra i principali artisti che si avvalsero della stamperia ricordiamo il ticinese Daniele Buzzi.

Orell Füssli

Le origini della stamperia risalgono al 1519. Dopo aver mutato più volte nome e proprietari, nel 1798 l’azienda divenne Orell, Füssli & Co. Nei decenni successivi conobbe un forte sviluppo con l’affermarsi dei quotidiani e il fiorire dell’editoria. Con la produzione di cartevalori la società divenne poi la più grande e diversificata tipografia della Svizzera. Nel XX secolo, grazie a nuove tecnologie, l’azienda si specializzò anche nella stampa di documenti di sicurezza e banconote come pure di manifesti. Fra i principali cartellonisti che si avvalsero della stamperia ricordiamo Johann Weber, Alois Carigiet, Walter Herdeg, Karl Moos, Hugo Laubi, Hans Eggimann, Herbert Matter e Martin Peikert.