Giura JU


Panorama sulla regione delle Franches-Montagnes
Distretti del cantone:
Delémont, Porrentruy, Franches-Montagnes.
Centri storici rilevanti e luoghi di particolare interesse:
La città vecchia di Porrentruy con edifici barocchi e storiche fontane; Delémont con belle piazze, fontane monumentali e palazzi significativi; Saint-Ursanne, suggestivo paesino medievale sul fiume Doubs; Saignelégier.
Castelli e monumenti storici significativi:
Delémont; Fontenais; Pleujouse; Porrentruy.
Musei importanti:
Musée agricole de l’Amicale des Vieilles-Traditions a Grandfontaine, Musée jurassien d’art et d’histoire a Delémont, Musée jurassien des sciences naturelles et Jardin botanique a Porrentruy.

Stazione di Delémont

Il fiume Doubs, affluente della Saône e lungo 430 km, scorre per 43,8 km tra la Svizzera occidentale e la Francia orientale segnandone la frontiera. Il fiume è un’attrattiva per il turismo naturalista e per gli amanti degli sport acquatici.

Scoperte nel 1886 le Grotte di Réclère hanno subito affascinato i primi visitatori tanto da divenire in pochi anni una grande attrattiva turistica. Lungo il percorso di 1.500 m si possono ammirare stalattiti e stalagmiti, tra le quali si trova quella che con i suoi 15 m è fra le più alte della Svizzera.


Così come le montagne, i laghi, il cioccolato, il formaggio e le banche, l’orologeria fa parte dei simboli più conosciuti dell’identità elvetica. Da molto tempo gli svizzeri sono ovunque rinomati per la loro abilità nell’arte della misurazione del tempo.
In Svizzera le prime produzioni di orologi avvennero sin dalla metà del XVI secolo a Ginevra. Lo sviluppo della professione orologiera nella città di Calvino si accrebbe notevolmente con l’arrivo dalla Francia di molti rifugiati ugonotti, abili artigiani di quest’arte meccanica. Rapidamente la professione si diffuse verso il nord e l’est della regione elvetica, con particolare evidenza nelle aree delle montagne neocastellane (sin dal XVIII secolo) e nella regione vodese della Vallée de Joux (dal 1740). L’orologeria si espanse poi nella Valle di Saint-Imier (Giura Bernese) e nella parte occidentale delle Franches-Montagnes.
Dopo il 1815 questa industria penetrò ulteriormente nel Giura, da Tavannes alla regione dell’Ajoie. Dalla metà del secolo XIX l’orologeria si sviluppò ancora nella regione di Bienne (BE) e di Grenchen (SO). Con il progresso della meccanizzazione, alla fine del XIX secolo questa attività superò l’arco giurassiano, localizzandosi anche a Basilea e Sciaffusa. Nel XX secolo la distribuzione territoriale si stabilizzò, con più del 90% degli addetti concentrati nell’arco giurassiano.
Sebbene l’industria elvetica per numero di pezzi rappresenti solo il 2,5% della produzione globale mondiale, in termini di valore è di gran lunga leader nell’esportazione di orologi, con una quota di mercato di circa il 50%. Dopo la farmaceutica e la meccanica, l’orologeria rappresenta il terzo settore svizzero più importante a livello di esportazioni.
Nell’ultimo decennio la più consistente crescita di esportazioni elvetiche di orologi è stata assorbita dalla clientela asiatica e nel 2021 l’esportazione svizzera ha superato globalmente la soglia dei 22 miliardi di franchi.

Il canton Jura è famoso per i suoi allevamenti di cavalli. Grazie a questi animali sono state sviluppate diverse attività e attrattive turistiche. Tra le più particolari si può assistere all’assalto (simulato) di un treno da parte di alcuni cowboy a cavallo. A Saignelégier si tiene ogni anno il mercato dei cavalli con la corsa ippica.