Neuchâtel NE
Vista aerea su Neuchâtel
Distretti del cantone:
Neuchâtel, Boudry, Val-de-Ruz, Val-de-Travers,
La Chaux-de-Fonds, Le Locle.
Centri storici rilevanti e luoghi di particolare interesse:
Neuchâtel con il suo lago, il castello sulla collina, la collegiata romanica di Nostra Signora, le fontane cinquecentesche e seicentesche, i magnifici palazzi e begli spiazzi, tra cui la caratteristica Piazza del Mercato; Cressier; Colombier, che oltre al castello possiede reperti archeologici di una villa gallo romanica; Le Landeron; Boudry; la struttura urbana di La Chaux-de-Fonds; Môtiers; l'imponente spaccatura a strapiombo di Creux-du-Van in Val-de-Travers.
Castelli e monumenti storici significativi:
Bevaix; Boudry; Colombier; Cressier; Gorgier; Jeanjaquet, Cressier; Neuchâtel; Vaumarcus.
Musei importanti:
Centre Dürrenmatt a Neuchâtel, Musée d’horlogerie du Locle a Le Locle, Musée Jean-Jacques Rousseau a Môtiers.
Centro storico di Neuchâtel
Orientato da sud-ovest a nord-est, il lago (218 km2, lungo 38 km, con una larghezza massima di 8 km e una profondità che raggiunge i 152 metri) si estende dalle pendici calcaree del Giura alla zona molassica dell’Altopiano. Fa parte della rete idrografica dei tre laghi situati ai piedi del Giura. Il fiume Broye (canalizzato dal 1853) lo unisce al lago di Morat, mentre il canale della Thielle lo collega al lago di Bienne e, tramite l’Aar, al Reno. È il più grande lago interamente in territorio svizzero. Suddiviso in due parti, l’Haut-Lac (a monte) e il Bas-Lac (a valle), bagna i cantoni di Neuchâtel (86 km2), Vaud (74 km2), Friburgo (53 km2) e Berna (4 km2).
La riva settentrionale è costellata, specie quella occidentale, da vigneti, mentre la riva meridionale possiede una vasta area palustre che rappresenta il più grande paradiso ornitologico della Svizzera. Quasi tutti i comuni rivieraschi dei cantoni Neuchâtel, Friburgo e Vaud ospitano una o più stazioni palafitticole del Neolitico e dell’età del Bronzo, alcune delle quali costituiscono preziosi punti di riferimento per lo studio di questi periodi. Il sito archeologico di La Tène è il più conosciuto in Svizzera.
Con l’avvento dei battelli a vapore, nei primi decenni dell’800 nacquero delle società di navigazione per il trasporto di passeggeri e merci. Dalla fusione di due precedenti società, nel 1872 fu costituita la Società di Navigazione dei laghi di Neuchâtel e Morat, ancora oggi pienamente in attività.
Nel corso del XX secolo il lago, tra i più ventilati della Svizzera, è divenuto una meta privilegiata per le attività sportive e per il tempo libero. Nel 2002 Neuchâtel e Yverdon-les-Bains hanno ospitato due dei quattro siti (arteplages) di “Expo.02”.
Il lucernese Hans Erni (1909-2015) è stato un pittore, disegnatore e scultore tra i più prolifici e famosi della Svizzera. L’aver “vissuto” due guerre lo ha portato a sviluppare una notevole sensibilità per i temi della pace e dei diritti sociali. In un’ala del Museo dei trasporti, a lui dedicata, sono esposte molte sue opere.
L’assenzio è una controversa bevanda già nota nel mondo greco-romano. Nel XIX secolo divenne la bevanda prediletta degli intellettuali parigini che la soprannominarono “fata verde”, riferendosi sia al colore che agli effetti allucinogeni che la stessa provocava. In Val-de-Travers l’assenzio si estrae da erbe officinali originarie della zona, dove già dal XVIII secolo si produceva il distillato come sostanza curativa. A causa però dei suoi effetti “collaterali” la bevanda venne
bandita, al pari delle droghe, a partire dal 1908.
Abrogato il divieto, nel 2005 l’assenzio è tornato protagonista di un affascinante itinerario denominato “via dell’assenzio” che si snoda tra le diverse distillerie della Val-de-Travers, alla scoperta delle tecniche di produzione, aneddoti curiosi e ovviamente degustazioni varie!