Emozioni e sentimenti

Il Postino - 1994 - Con Massimo Troisi, Maria Grazia Cucinotta e Philippe Noiret
Come disse il regista Ingmar Bergman “Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima”. Il cinema è da sempre lo specchio della società, motivo per cui i personaggi, che spesso incarnano le contraddizioni umane, riescono a penetrare nei sentimenti degli spettatori, instaurando con loro un legame intriso di fantasia e di realtà. Le suggestioni contenute in un film sollecitano la memoria, la fantasia e le emozioni del pubblico che le fa sue perché sente che quei piaceri o quelle sofferenze gli appartengono. Nei primi decenni del ‘900 il romanticismo e il melodramma dominavano, con storie intense e spesso tragiche. Si è passati poi ad una rappresentazione più realistica e complessa delle relazioni umane, esplorando temi come la famiglia, il desiderio e le tensioni sociali.
Via col vento di Victor Fleming, è una pietra miliare del cinema romantico in cui la ricerca dell’amore viene contrastata dagli avvenimenti della vita in un contesto di trasformazioni sociali.
Casablanca, di Michael Curtiz, mostra un’apparentemente cinico protagonista che rinuncia all’amore facendo partire la donna e suo marito, ricercato dai nazisti.
Un uomo, una donna di Claude Lelouch, è la storia di una giovane segretaria e di un pilota automobilistico, ambedue vedovi, che si incontrano riuscendo a ridare un senso alla loro vita affettiva.
Love Story, di Arthur Hiller, con musiche di Francis Lai, è un film strappalacrime dove l’amore sconfigge le differenze sociali, scontrandosi però alla fine con la cruda realtà della vita.
Il postino, di Michael Radford, con musiche di Luis Bacalov, racconta come il protagonista, grazie all’amicizia e ai consigli del poeta ed esule cileno, riesce a conquistare il cuore dell’amata.