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Guerra

Guerra

Pearl Harbor - 2001 - Con Ben Affleck, Kate Beckinsale e Josh Hartnett

Nato agli albori del cinema, il genere si è evoluto adattandosi ai cambiamenti storici e tecnologici. I suoi film esplorano temi come il coraggio, il sacrificio, la strategia militare, l’orrore della guerra e l’impatto psicologico sui protagonisti. Le prime produzioni riportavano documentari e film propagandistici, spesso realizzati durante o immediatamente dopo i conflitti mondiali. Il genere si è poi diversificato includendo film che criticano anche la brutalità e l’insensatezza della guerra. Registi come Stanley Kubrick con Orizzonti di gloria (1957) e Steven Spielberg con Salvate il soldato Ryan (1998), hanno definito il genere, creato opere con rappresentazioni intense e realistiche della guerra. 


Il ponte sul fiume Kwai di David Lean, con musiche di Malcolm Arnold, è ambientato in un campo di concentramento nipponico in Thailandia, dove un coraggioso prigioniero evaso ritorna sul luogo riuscendo a far saltare in aria il ponte ferroviario. 


La grande guerra di Mario Monicelli, con musiche di Nino Rota, è una commedia drammatica che mostra come un romano e un milanese diventano amici e riscattano eroicamente la loro iniziale mancanza di ideali. 


Il giorno più lungo di D. F. Zanuck, K. Annakin, B. Wicki, A. Marton e G. Oswald, con musiche di Maurice Jarre e un cast eccezionale, presenta in maniera veritiera gli eventi bellici nel periodo dello sbarco in Normandia. 


La grande fuga di John Sturges, con musiche di Elmer Bernstein, narra le vicende rocambolesche dell’evasione di un folto numero di prigionieri alleati da un campo di concentramento tedesco. 


Pearl Harbor di Michael Bay, con musiche di Hans Zimmer, racconta come due giovani piloti, innamorati della stessa ragazza, sono confrontati con la dura realtà della guerra a cavallo del bombardamento della base di Pearl Harbor.

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