Rapporti di coppia

Matrimonio all’italiana - 1964 - Con Marcello Mastroianni e Sophia Loren
L’intreccio amoroso è da sempre un tema forte della cinematografia. Dalla fine degli anni ‘50 il cinema ha cominciato a descrivere il rapporto di coppia in maniera più complessa, mettendo in evidenza la “crisi dei 40 anni”, causa incrinante degli affetti un tempo ritenuti indivisibili. Sono uscite così pellicole sul naufragio della coppia e la conseguente crisi della società, ancorata a ipocrisie, convenzioni e sensi comuni. In Italia questo filone iniziò con Antonioni (film L’avventura e La notte). Anche oltre oceano, la crisi del rapporto di coppia è stata affrontata dalla cinematografia americana mettendo spesso in evidenza l’ambientazione domestica come sfondo della narrazione. Nel sogno americano infatti la casa è sempre stato un luogo simbolo del legame coniugale.
Matrimonio all’italiana, di Vittorio De Sica, con musiche di Armando Trovajoli, è un film dolce-amaro con una donna del popolo che riesce con astuzia, ma con buoni propostiti, a farsi sposare dopo una lunga convivenza.
Divorzio all’italiana, di Pietro Germi, è una storia ironica con un marito siciliano che approfitta dell’arretrata legislazione italiana per compiere il “delitto d’onore”, per poi sposarsi con la giovane e spigliata cugina.
Kramer contro Kramer, di Robert Benton, mostra come una separazione coniugale produca conseguenze negative sui figli, salvo un’intelligente comportamento da parte di almeno un genitore.
La guerra dei Roses, di Danny DeVito, è una commedia drammatica che mostra come un rapporto di coppia possa sfociare addirittura in tragedia.
Mrs. Doubtfire, di Chris Columbus, con musiche di Howard Shore, narra come da una separazione possa iniziare un percorso di crescita, che permetterà al protagonista di mantenere l’affetto dei figli.