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Sport

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Indianapolis pista infernale - 1969 - Con Paul Newman, Robert Wagner e Joanne Woodward

Il genere sportivo ha prodotto nel corso dei decenni pregevoli pellicole che hanno raccontato pagine significative entrate nell’immaginario collettivo, vere e proprie biografie o trame che hanno utilizzato lo sport come luogo privilegiato della narrazione. La rassegna è copiosa a cominciare dalla boxe, che da sola ha superato nella cinematografia USA qualsiasi altro sport, data la costante presenza di due uomini, in azione l’uno contro l’altro. Altri sport ampiamente trattati, specie negli USA, sono l’automobilismo, il basket e il football americano. Il calcio, dal canto suo non ha trovato rilievo sul grande schermo e di norma è solo presente come complemento ad altre trame. 


Indianapolis pista infernale di James Goldstone, ha una storia incentrata sulla 500 miglia di Indianapolis, dove il protagonista Capua duella con Erding, rivale su pista e in amore. 


Un ragazzo di Calabria di Luigi Comencini, con musiche estratte da A. Vivaldi, è ispirato al campione Francesco Panetta. Il film racconta come la passione per la corsa lo abbia sempre accompagnato, dalla giovane età fino alle più importanti competizioni. 


Gioco d’amore di Sam Raimi, con il protagonista che affronta la sua ultima partita di baseball prima del ritiro, rischiando però di perdere la donna amata stanca della sua attività sportiva. 


Million Dollar Baby di Clint Eastwood, mostra un vecchio allenatore di pugilato, Frankie, che incontra in palestra una ragazza che lo vorrebbe come preparatore. Nonostante il carattere schivo e scontroso, l’uomo accetta e in breve conduce Maggie verso vittorie e incontri sempre più importanti. 


Maradona - La mano de Dios di Marco Risi, è incentrato sulla vita del campione, con un lungo flashback che inizia in Argentina per continuare poi con i successi calcistici in Italia.

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