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Ticino TI

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Panoramica sulla capitale Bellinzona e i suoi 3 castelli

Distretti del cantone:

Bellinzona, Blenio, Leventina, Locarno, Lugano, Mendrisio, Riviera, Vallemaggia.

 

Centri storici rilevanti e luoghi di particolare interesse:

Bellinzona, oltre ai celebri castelli e un pregevole centro cittadino, vanta la stupenda chiesa di Santa Maria delle Grazie e altri significativi edifici civili e religiosi; Locarno, con l’antico borgo e la piazza Grande, il complesso della Madonna del Sasso di Orselina, nonché numerosi bei palazzi e chiese di rilievo; il borgo di Ascona; Lugano con il vecchio centro comprendente piazza Riforma, via Pessina, via Nassa, la cattedrale di San Lorenzo e la magnifica chiesa di Santa Maria degli Angioli, nonché numerosi edifici di pregio come Villa Ciani; i villaggi di Gandria, Morcote, Bissone e Brusino Arsizio; Mendrisio, denominata anche “magnifico borgo”, con importanti edifici barocchi e chiese. Su tutto il territorio cantonale sono inoltre disseminati numerosi edifici religiosi di grande valore.

 

Castelli e monumenti storici significativi:

Serravalle; Bellinzona; Castello Visconteo di Locarno; Morcote. Le chiese, oltre a quelle sopra indicate, di: Santa Maria Assunta, Locarno; Santa Maria delle Grazie, Maggia; San Nicolao, Giornico; S. Ambrogio Vecchio, Negrentino; Santa Maria della Misericordia, Ascona; SS. Pietro e Paolo, Biasca; Oratorio di San Bernardo, Monte Carasso; San Giorgio, Castagnola; Santa Maria dei Ghirli, Campione d’Italia; Santo Stefano, Miglieglia; Sant’Ambrogio, Cademario;  San Michele, Arosio; “Chiesa Rossa” di San Pietro, Castel San Pietro; battistero di San Giovanni, Riva San Vitale.

 

Musei importanti:

Museo Hermann Hesse a Montagnola, Museo Vincenzo Vela a Ligornetto, Museo d’Arte a Lugano (LAC).

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Ascona, famosa per il suo nucleo storico e il lungolago dall’atmosfera mediterranea, è un’importante meta turistica. Con i suoi 196 m s.l.m. detiene il record di città più bassa della Svizzera, aspetto che ne favorisce il clima mite.

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Il Lago Maggiore o Verbano è un lago prealpino di origine fluvio-glaciale. Il suo nome “Maggiore” deriva dal fatto che un tempo lo si riteneva il più esteso tra i laghi prealpini. Situato ad un’altitudine di 193 m s.l.m. occupa una superficie di 212,5 km2, di cui l’80% appartiene all’Italia e il 20% alla Svizzera. Il suo perimetro misura 170 km; la lunghezza è pari a 64,37 km; la larghezza massima è di 10 km, mentre il suo volume d’acqua è pari a circa 37,5 miliardi di m3. La profondità massima è di 370 m. I più importanti emissari del grande specchio d’acqua sono i fiumi Ticino, Maggia, Toce, Tresa e Verzasca. Per contro possiede un solo emissario che è il Ticino, che esce dal lago a Sesto Calende per poi confluire nel Po.

Nel lago sono presenti diverse isole, tra cui quelle elvetiche di Brissago e quelle italiane dei Castelli di Cannero e le Borromee (quest’ultime note mete turistiche, posizionate di fronte a Stresa e Verbania).

Il lago offre un interessantissimo percorso turistico, che permette di scoprire castelli, ville, edifici religiosi, parchi botanici e naturalistici, effettuabile anche grazie ai servizi di navigazione assicurati tramite la compagnia italiana Navigazione Lago Maggiore. Le prime linee di navigazione sul lago erano attive già nel 1825 con più battelli a vapore.

Nel Lago Maggiore vivono varie specie di pesci nonché di uccelli acquatici nidificanti, oltre a quelli che vi sostano prima di migrare. Dal canto suo la flora è fortemente influenzata dal bacino lacustre che ha permesso la proliferazione di piante tipicamente mediterranee come limoni, olivi, allori, camelie, azalee, rododendri e magnolie.

Nelle isole di Brissago e a Verbania sono aperti al pubblico due importanti giardini botanici, mentre nella parte più settentrionale del lago troviamo, in territorio elvetico, le Bolle di Magadino. Il clima del lago Maggiore è caratterizzato da inverni freddi, ma più miti rispetto all’entroterra, ed estati moderatamente calde-umide e temporalesche. Tra i principali centri abitati del lago ricordiamo Ascona, Brissago, Locarno, Gambarogno, Muralto e Tenero per la Svizzera; Arona, Cannobio, Stresa e Verbania per il versante piemontese; Angera, Ispra, Laveno, Luino, Maccagno, Porto Val Travaglia  e Sesto Calende per il versante lombardo.

Il Lago Maggiore è conosciuto anche per le sue esondazioni che hanno superato spesso la quota di 196 m s.l.m., specie a Locarno.

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Il lago di Lugano, di origine glaciale, bagna anche le province italiane di Como e Varese. La maggior parte dei 48,7 km² totali di superficie appartiene al territorio svizzero. Nella sua forma articolata il lago presenta tra l’altro una rientranza, conosciuta come “golfo di Lugano”, dove la città è racchiusa fra i suoi due monti simbolo: il Brè (928 m) e il San Salvatore (898 m) situati ai due lati opposti del golfo.

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La vecchia e ancora attiva galleria ferroviaria del San Gottardo collega, con un percorso di 15.003 m, e una durata media di ca. 10 minuti, Airolo a Göschenen. A 6 km dal portale sud all’interno del tunnel si trova il punto più alto della linea ferroviaria del Gottardo, a 1151 m s.l.m.

La galleria venne realizzata tra il 1872 e 1882 grazie ad accordi congiunti stipulati tra Svizzera, Germania e Italia, che ne affidarono l’esecuzione all’ “Enterprise du Grand Tunnel du Gothard” del ginevrino Louis Favre. Fra le personalità di spicco promotrici del grandioso progetto ferroviario va ricordato lo zurighese Alfred Escher, consigliere nazionale e uno dei fondatori del Credito Svizzero e del Politecnico Federale di Zurigo. Nel traforo si sperimentarono nuove tecniche per velocizzare i lavori che comportarono però anche dure condizioni per gli operai impiegati. La costruzione della galleria, che venne inaugurata il 23 maggio del 1882, fu caratterizzata infatti da numerosi incidenti. In memoria delle 200 vittime del traforo, sul piazzale antistante la stazione ferroviaria di Airolo sorge il monumento dello scultore ticinese Vincenzo Vela.

 

Fu solo verso la fine del 1882 che i treni cominciarono a transitare ininterrottamente lungo la prima trasversale alpina della Svizzera tramite la “Ferrovia del Gottardo” (costituita a Lucerna nel 1871). Questa compagnia privata nazionale garantì tragitti tecnicamente all’avanguardia con grandi locomotive a vapore, che trainavano convogli muniti di freni automatici e vagoni a quattro assali. La Ferrovia del Gottardo venne rilevata dalle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) nel 1909.

Il monte Generoso, meta ideale per escursionisti e amanti della natura, è una montagna delle Prealpi Luganesi situata al confine tra Svizzera e Italia. Grazie alla ferrovia a cremagliera è possibile raggiungere la vetta (1.701 m) che ospita il “Fiore di pietra” (struttura turistica progettata da M. Botta) e godere di una magnifica vista a 360° che spazia dagli Appennini alle Alpi.

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La chiesa di San Barnárdo è posizionata in altura a 600 m ed è menzionata tra i monumenti di importanza nazionale presenti nel bellinzonese. Costruita tra il XI e XII secolo presenta pregevoli dipinti risalenti al 1427 per opera dei Seregnesi, Cristoforo e suo nipote Nicolao sono due artisti provenienti da un paese della Brianza, Seregno, e che si sono stabiliti a Lugano e perarono nel Ticino, ma soprattutto nel Sopraceneri nella seconda metà del 400.

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La Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Bellinzona risale alla fine del Quattrocento. L’interno è diviso da una grande parete trasversale, secondo l’uso francescano, che conserva uno splendido affresco del XV-XVI secolo di scuola lombarda. In esso sono raffigurate la Crocifissione e scene della vita di Cristo.

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A Lugano, la chiesa di Santa Maria degli Angioli del XVI secolo era un tempo inglobata nel convento dei Padri minori osservanti di San Francesco. All’interno la chiesa custodisce uno dei grandi capolavori del primo Rinascimento: l’affresco della Passione e della Crocifissione, opera del discepolo di Leonardo, Bernardino Luini.

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Il santuario a Orselina della Madonna del Sasso venne fondato nel XVI secolo in seguito all’apparizione miracolosa della Vergine a fra’ Bartolomeo Piatti da Ivrea nel 1480. Alla sommità del colle sorsero le prime due cappelle e, alle sue pendici, la chiesa dell’Annunciata. Il complesso si sviluppò soprattutto nel corso del XVII secolo con la costruzione delle cappelle del Sacro Monte e la trasformazione del santuario.

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La cattedrale di S. Lorenzo a Lugano ha origini altomedievali. Ricostruita nel XV secolo in senso opposto all’originaria, riccamente decorata, è sede vescovile e diocesana.

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Castelgrande fu costruito su un colle a più riprese dal XII-XIII sec. Dei 3 castelli di Bellinzona è quello più in basso. È dotato di due alte torri e di una cinta merlata in parte percorribile a piedi. Oggi ospita un museo che illustra la storia della città.

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Situato sul colle di Montebello, il castello omonimo fu costruito nel XIII-XIV sec. ed epoche successive. Le sue mura, unendosi a quelle di Castelgrande, chiudevano l’antico borgo di Bellinzona.

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Il castello di Sasso Corbaro domina da un’altura la città di Bellinzona. Costruito per ordine del duca di Milano nel 1479, ospita oggi sale espositive e un ristorante.

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Mendrisio è soprannominata “Il Magnifico Borgo” per la bellezza del suo centro storico, dove i pittoreschi quartieri trasudano l’atmosfera dello stile di vita mediterraneo. La città si estende tra le pendici del Monte Generoso e quelle del Monte San Giorgio. Con 120 ettari di suolo coltivato a vite, Mendrisio è il comune più vignato di tutto il Cantone.

Gandria, romantico nucleo arroccato ai piedi del Monte Brè e affacciato sul Ceresio, era un tempo un villaggio di pescatori. Chiusa al traffico, è un’oasi di tranquillità con le sue pittoresche viuzze e scalette che offrono scorci e paesaggi da sogno.

Morcote è tra i più bei borghi della Svizzera. Il pittoresco villaggio sul Ceresio è infatti iscritto nell’Inventario federale (ISOS) dei borghi da proteggere. Le caratteristiche stradine, i portici delle antiche case patrizie, monumenti architettonici di grande valore (tra cui la chiesa di S. Maria del Sasso del XIII sec.) e una vegetazione subtropicale lussureggiante, fanno di Morcote una “Perla del Ceresio”.

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LAC Lugano Arte e Cultura rappresenta il centro culturale dedicato alle arti visive, alla musica e alle arti sceniche. L’imponente edificio sorge su una parte del sedime dell’ex albergo Palace ed è stato inaugurato nel 2015.

A metà degli anni ’40 nacquero in Svizzera diversi festival del film sul modello di quello di Venezia, interrotto tra il 1943 e il 1946. Fra questi il più importante è il Locarno Film Festival. Con il nome di “Festival ticinese del film” vide la luce nel 1944 a Lugano (Parco Ciani) dove vi rimase per il biennio 1944-45. A seguito di un referendum in cui i luganesi rifiutarono la costruzione di un anfitea-tro per le proiezioni, il festival si trasferì allora a Locarno dove, il 23 agosto 1946, venne organizzata la prima edizione nel parco del Grand Hotel.

A partire dagli anni ’80 la manifestazione si è affermata sulla scena internazionale sotto la direzione di David Streiff ed in seguito di Marco Müller, aprendosi a nuove filmografie (come quella asiatica) e intensificando le retrospettive.

Con l’attribuzione del Pardo d’Oro (miglior film) e di altri premi importanti (regia, interpretazione, ecc…) la rassegna locarnese contribuisce in maniera significativa alla valorizzazione di grandi e piccole produzioni cinematografiche.

 

Promosso al rango di Festival di “categoria A” nel 2002, Locarno Film Festival è entrato a far parte dei grandi avvenimenti cinematografici a fianco di Cannes, Berlino e Venezia. Dal 2017 la nuova struttura del PalaCinema, oltre a dare una nuova casa al Pardo, valorizza e supporta il grande potenziale del Festival con 3 sale di proiezione di ultima generazione. La manifestazione si compone di diverse sezioni tra cui:

  • Concorso internazionale, lungometraggi (spesso in prima mondiale) di registi affermati e talenti emergenti, che concorrono all’ambito premio Pardo d’Oro.

  • Concorso Cineasti del Presente, opere prime o seconde di giovani registi provenienti da tutto il mondo.

  • Pardi di Domani, dedicata ai giovani registi che si contendono il premio nell’ambito dei cortometraggi.

  • Retrospettive, monografie storiche e programmazioni tematiche che hanno segnato la storia del cinema.

 

Con le proiezioni serali di Piazza Grande si dà spazio ad una selezione di produzioni in prima mondiale, internazionale o europea, alla presenza del regista e del cast del film, nello spazio aperto a contatto con il pubblico. Oltre che da sponsor privati, la rassegna è sostenuta sin dal 1946 dalla Confederazione.

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La prima edizione dell’Estival Jazz ebbe luogo a Lugano nel 1979. Inizialmente pensata come vetrina per la musica jazz, la manifestazione si è nel tempo allargata ad altri generi musicali.

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