Uri UR
Vista aerea su Uri
Distretti del cantone:
Il cantone del leggendario Guglielmo Tell non è suddiviso in distretti e comprende una ventina di comuni. Fra questi i più importanti, oltre al capoluogo Altdorf, sono: Schattdorf, Bürglen, Erstfeld, Flüelen e Silenen.
Centri storici rilevanti e luoghi di particolare interesse:
Il vecchio centro di Altdorf con il monumento a Guglielmo Tell, il palazzo municipale, l'Arsenale, la chiesa parrocchiale di San Martino e il convento dei Cappuccini; Flüelen, sul lago dei Quattro Cantoni, con la chiesa di San Giorgio e Nicola; Bürglen con il Wattigwilerturm, che ospita il museo Guglielmo Tell, la cappella di Tell e la Haus in der Spielmatt; Hospental con l'imponente torre del XVI secolo, la chiesa di Santa Maria Assunta e l'ospizio con la chiesa di San Carlo; Wassen con la suggestiva chiesa di San Gallo su una collina, visibile da tre angolazioni diverse uscendo dalle gallerie ferroviarie elicoidali; Andermatt con un accogliente centro cittadino; Erstfeld con la bella cappella Jagdmatt. Va rilevato che tutto il territorio urano è caratterizzato da moltissimi edifici religiosi, fenomeno questo legato alle secolari radici cattoliche della popolazione.
Castelli e monumenti storici significativi:
A Pro, Seedorf; Rudenz, Flüelen; Beroldingen, Seelisberg.
Musei importanti:
Historisches Museum Uri ad Altdorf, Tell-Museum a Bürglen.
Nella capitale Altdorf troviamo la celebre torre cinquecentesca affrescata con davanti il monumento a Guglielmo Tell del 1895.
Secondo la tradizione, i rappresentanti di Uri, Svitto e Untervaldo si riunirono il 1° agosto 1291 sul Grütli, praticello che si affaccia sul lago dei Quattro Cantoni in territorio urano, per prestare giuramento di reciproca assistenza ed alleanza. I termini di questa coalizione sono iscritti nel Patto Federale, un documento che è conservato al Museo Nazionale di Svitto, ed al quale il Governo federale nel 1891 decise di attribuire la data del 1° agosto 1291, ossia il momento della nascita della Confederazione Elvetica.
Sempre secondo la tradizione, i manuali di storia menzionano i nomi dei 3 personaggi che avrebbero concluso il patto: Walter Fürst, Arnold von Melchtal e Werner Stauffacher. Analoga attribuzione di verità storica non venne però mai conferita alla figura di Guglielmo Tell, alla quale si riconosce un carattere puramente leggendario. Ogni anno, il 1° di agosto viene organizzata sul Grütli una cerimonia per la Festa nazionale. Il 25 luglio 1940 il generale Henri Guisan vi lesse il suo celebre rapporto alla presenza dei quadri dell’esercito.
La vetta più alta delle Alpi urane è il Dammastock con i suoi 3.630 m. Dalla sua cima s’intravede il lago artificiale di Göscheneralpsee. Il bacino idrico è utilizzato per il funzionamento della centrale elettrica di Göschenen e si trova a 1.792 m.
Tra Sisikon e Flüelen (direttamente sulla riva del Lago dei Quattro Cantoni) venne costruita alla fine del XIV secolo la Tellskapelle in onore dell’eroe. La località è quella dove, secondo la leggenda , Guglielmo Tell riuscì a fuggire tuffandosi in acqua.
Secondo la tradizione popolare Guglielmo Tell, nato e vissuto a Bürglen nel canton Uri, fu un uomo intelligente, risoluto e soprattutto un abile arciere. Il 18 novembre 1307, non essendosi inchinato (per svista o volutamente) davanti al cappello imperiale fissato in cima ad un’asta posta nella piazza centrale di Altdorf, fu portato davanti al balivo Gessler. Guglielmo, per salvarsi la vita dovette affrontare una prova durissima: centrare da lontano con una freccia la mela posta sulla testa del figlio Gualtierino. L’eroe nascose una seconda freccia sotto la giacca che avrebbe utilizzato contro il balivo in caso di un malaugurato insuccesso nella prova. Impugnò la balestra e centrò la mela, ma gli Asburgo si accorsero della seconda freccia e l’arrestarono. Durante il trasporto via lago verso la prigione di Küssnacht si tuffò in acqua e riuscì a fuggire. Dopo tre giorni di latitanza nei boschi, Tell riuscì infine ad uccidere il malvagio Gessler con la sua seconda freccia nella Hohle Gasse (via Cava).