Vallese VS


Vista aerea sulla capitale Sion
Distretti del cantone:
Goms, Östlich-Raron, Westlich-Raron, Brig, Visp, Leuk, Sierre, Sion, Conthey, Hérens, Entremont, Martigny, Saint-Maurice, Monthey.
Centri storici rilevanti e luoghi di particolare interesse:
Sion con il castello e la collegiata di Nostra Signora di Valère, un significativo centro caratterizzato da bei palazzi, la cattedrale di Nostra Signora du Glarier, il municipio e altri edifici religiosi; Sierre, oltre a diversi castelli, vanta edifici di rilievo come il municipio e la chiesa della Madonna delle Paludi; Saint-Maurice con l'abbazia e il palazzo municipale; Martigny con la celebre torre Bâtiaz, alcuni reperti romani, nella piazza principale pregevoli edifici come l'Hôtel de Ville, e la chiesa parrocchiale di Nostra Signora dei Campi; Conthey con il suo borgo medievale; Monthey; Visp; Briga con il monumentale palazzo Stockalper, belle case ed edifici religiosi di pregio; Leuk con il castello, la chiesa di Santo Stefano e la cappella barocca Ringacker. Siti naturalistici importanti sono anche i ghiacciai dell'Aletsch e del Gletsch (Rodano), nonché il Matterhorn (Cervino).
Castelli e monumenti storici significativi:
Martigny; Leuk; Stockalper, Briga; Bellevue, Sierre; Vidomnes, Sierre; Tourbillon, Sion; Valère, Sion, Saint-Maurice.
Musei importanti:
Fondation Pierre Gianadda a Martigny, Lötschentaler Museum a Kippel, Matterhorn Museum - Zermatlantis a Zermatt, Musée d’art du Valais / Kunstmuseum Wallis a Sion.

Sion è riconoscibile da lontano, per le due colline che sovrastano la città e sulle quali si ergono il Castello di Tourbillon e le rovine del borgo fortificato di Valère con la chiesa.

Il castello di Tourbillon fu eretto nel XIII secolo per essere residenza dei vescovi di Sion. Era munito di un fossato, di un grande recinto e di torri per respingere gli attacchi nemici. Subì due incendi e a tutt’oggi se ne possono ammirare le rovine.


Il Rodano è uno dei più importanti fiumi europei con una lunghezza di 812 km, di cui i primi 231 in Svizzera. Nasce ad un’altitudine di 1853 metri nell’omonimo ghiacciaio situato nelle Alpi vallesane in prossimità di quelle urane e bernesi. L’intero bacino del Rodano vanta una superficie complessiva di 95.500 km2, di cui quasi 10.500 in Svizzera (Vallese, Vaud, e Ginevra). Dopo aver attraversato l’intera valle mediana vallesana e il lago Lemano, poco dopo Ginevra entra in territorio francese, che bagna fino a sfociare nel Mediterraneo con l’ampio delta della Camargue. Lungo il suo percorso il grande fiume bagna molte città importanti come Sion, Ginevra, Lione, Avignone e Arles. A Lione riceve le acque della Saona, il suo principale affluente, e diventa pienamente navigabile.

La Punta Dufour (sopra)con i suoi 4.632 m è la vetta più alta della Svizzera. Fa parte del massiccio del Monte Rosa nelle Alpi Pennine e si trova nel comprensorio di Zermatt vicino al confine con l’Italia. Fu scalata per la prima volta nel 1855.

Vista sul Cervino dall’osservatorio di Gornergrat posto a 3.112 m sull’omonima vetta. Tre le molte vette sopra i 4.000 m presenti nel cantone vi è il Cervino (4.477 m). Situato sul confine con l’Italia, il suo versante nord sovrasta la cittadina di Zermatt. La montagna è divenuta un’icona elvetica grazie alla sua tipica forma, alla notorietà turistica e agli appassionati di alpinismo.

A cavallo tra il canton Vallese e il Canton Berna si trova il ghiacciaio dell’Aletsch, il più esteso delle Alpi con oltre 120 km2 di superficie. È situato a circa 2.300 m e lo spessore dei ghiacci varia dai 900 ai 150 m. Dal 2001 fa parte dei beni protetti dall’UNESCO.

L’albicocca è il frutto simbolo del Vallese. Ricco di vitamine e betacarotene, aumenta le difese naturali del corpo. La zona di maggior produzione si estende da Sierre a Vernayaz nei pressi del fiume Rodano, occupando circa 670 ettari di coltivazione. Il cantone produce il 97% delle albicocche svizzere, e un albicocca su 2 consumata in territorio elvetico arriva proprio dal Vallese. Oltre alla tradizionale qualità “Luizet” vengono coltivate più di 70 altre varietà.
Grazie al suo gusto dolce e acidulo l’albicocca è utilizzata nella produzione di marmellate, nettari, composte, gelati, liquori, acquaviti, aceti balsamici e salse chutney. Particolarmente tipico è il pavé all’albicocca: un salume con al suo interno l’albicocca secca.